Le 13 fronteras (frontiere) menzionate nell’insegna sono quelle che lo chef, originario di Washington, ha attraversato con sua moglie su un pick-up. Un viaggio catartico che li ha portati fino in Argentina.
Il menu è ispirato a quel tragitto di 16mila chilometri. I piatti sono realizzati dunque con materie prime tipiche dei Paesi centro-sudamericani, compresi ingredienti del tutto insoliti per un palato europeo: dalle cavallette al legno commestibile.
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Immagine di copertina: Ninjah